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Mettiamo che tu abbia comprato un’auto a benzina, e ti sia reso conto dopo poco tempo che il costo del carburante è di molto superiore a quello ipotizzato. Può anche capitare che, dopo molti anni, le tue esigenze di guida cambino radicalmente: come un nuovo lavoro più lontano da casa, ad esempio.
Una soluzione spesso consigliata e scelta da molti è quella di installare sull’auto un impianto GPL aftermarket: un investimento all’apparenza non indifferente, ma che ti permetterà di dimezzare la tua spesa carburante ed avere un grande ritorno sull’investimento nel lungo periodo.
È possibile convertire un’auto benzina in GPL solo presso un’officina autorizzata, con un investimento di circa 1.300-1.800€: il prezzo varia a seconda dell’auto sulla quale si va ad intervenire, del serbatoio e dell’impianto necessario.
Non andando ad intervenire sul serbatoio a benzina, l’autonomia aumenta considerevolmente: ai 300/400 km di autonomia del GPL, puoi aggiungere tranquillamente quella della benzina, scegliendo anche a seconda del tragitto quale alimentazione utilizzare.
Il risparmio economico è consistente: circa il 50% sulla spesa del carburante, visto e considerato che il GPL costa praticamente la metà (se non meno) rispetto della benzina. Ad esempio, una Lancia Ypsilon 1.2 benzina con un serbatoio GPL da circa 30 litri riesce a percorrere ben 400 km con un pieno. Costo? 20€: non male, no?
Nessuna paura: la manutenzione ordinaria di un’auto GPL aftermarket non si discosta molto da quella di un’auto nativa, ed è eseguibile da una qualsiasi officina (non per forza la stessa che ha montato il sistema): agliando ogni 20.000 km, costo leggermente più alto a causa della presenza di altri elementi da controllare come i filtri e le valvole del motore; Revisione ogni 2 anni, costo normale. A queste si aggiunge una spesa ulteriore, anche se a lungo termine: per legge è prevista la sostituzione del serbatoio ogni 10 anni; il costo dell’intervento è di circa 500 € ma anche in questo caso varia a seconda del serbatoio utilizzato.
Soprattutto in caso di impianto GPL non nativo (quindi realizzato successivamente) ci sono delle piccole accortezze da seguire per prolungare la vita dell’impianto - e dell’auto.
In un sistema GPL, l’auto parte a benzina e dopo qualche km subentra il gas: per evitare il ristagno della benzina e aumentare la durata dell’impianto e del motore (che, di fatto, viene modificato in modo consistente per funzionare con un’altra alimentazione) è bene, ogni tanto, fare un pieno di benzina e circolare con GPL disattivato.
Se devi effettuare un controllo della tua auto GPL, OFFICINAUNICA si occupa di tagliandi di tutte le auto, comprese quelle a GPL (sia native che aftermarket). Per la tenuta dell’impianto è bene rispettare nel tempo tutti i controlli ordinari: in questo modo, la tua auto a GPL rimarrà sempre in ottime condizioni - e ti accompagnerà per molti, moltissimi km.